Giannone, Pietro

(Ischitella 1676, † Torino 1748). Illuminista italiano. Sulla base di studi di storia del diritto e nel contesto della tradizione del giurisdizionalismo scrisse la Istoria civile del regno di Napoli (1723), nella quale unì in modo originale storia politica e storia ecclesiastica per dimostrare come le istituzioni della chiesa avessero invaso l’ambito proprio dello stato sin dall’epoca longobarda. Al predominio ecclesiastico Giannone faceva risalire le cause dell’arretratezza intellettuale, politica ed economica del Meridione. Nelle speranze di Giannone, il nuovo governo imperiale insediatosi a Napoli nel 1707 avrebbe dovuto affermare l’unità della sovranità statale contro i privilegi feudali e le immunità della chiesa. Costretto a fuggire a Vienna nel 1723, Giannone si avvicinò ai temi del libertinismo erudito, che rielaborò nel Triregno, dove volle smascherare i dogmi su cui si basava il potere terreno della chiesa: l’immortalità dell’anima, l’esistenza del Purgatorio, la morale della rinuncia al piacere. Lasciata Vienna, cercò di ritornare a Napoli, ma attirato negli stati piemontesi, fu imprigionato per volontà papale e morì nelle carceri torinesi dopo 12 anni di reclusione.