Abd Allah ibn al-Husayn II

(Amman 1962, viv.) Re di Giordania.
Figlio di re Hussein II, gli succedette nel 1999. Restando nel solco della tradizione politica paterna, la sua azione di governo fu segnata da un duplice sforzo: introdurre riforme economiche in senso liberale da un lato e migliorare i rapporti con gli stati arabi confinanti dall’altro. Nei primi anni Duemila dovette tuttavia far fronte a un crescente dissenso interno, legato all’opposizione dei gruppi militanti islamici (IAF). Nei primi mesi del 2011, sull’onda delle proteste di massa che scossero l’intera regione mediorientale, allontanò il primo ministro Samir Rifai, nominando al suo posto Marouf al-Bakhit. Nella seconda metà dell’anno, approvò un pacchetto di riforme costituzionali orientate in senso democratico. In seguito all’introduzione di una nuova legge elettorale, nel gennaio 2013 chiamò il paese a elezioni legislative anticipate, che registrarono il successo dei partiti filogovernativi.