eurocentrismo

Atteggiamento consistente nel porre in primo piano la civiltà europea, con i suoi valori culturali, religiosi, sociali, politici ed economici, e nel giudicare le civiltà diverse in relazione a tali valori, considerandole inferiori quando se ne discostano. L’eurocentrismo presuppone tre elementi: 1) il senso di un’identità europea; 2) la conoscenza di civiltà diverse con cui confrontarsi; 3) il senso di una superiorità dei valori europei. Non si può dunque parlare di eurocentrismo in riferimento a periodi storici in cui non si è ancora formata una chiara identità europea. La civiltà ellenistica, per esempio, fu proiettata verso l’Oriente asiatico, in uno sforzo di fusione di culture diverse; e anche l’impero romano ebbe carattere mediterraneo più che europeo e alcune delle sue città più importanti si trovavano in Africa e in Asia. Il senso di un’identità europea si formò nei secoli medievali, in un’epoca in cui l’Europa coincideva con la christianitas : le civiltà diverse, come quella islamica, erano considerate perverse, infedeli e destinate alla dannazione eterna. I secoli di maggiore sviluppo della prospettiva eurocentrica furono quelli del colonialismo e poi dell’imperialismo, dal XVI all’inizio del XX secolo. I successi militari, politici ed economici sugli altri continenti, i progressi scientifici e tecnici, più rapidi che in ogni altra parte del mondo, e la convinzione di avere una missione universale da svolgere (di conversione religiosa o di diffusione della civiltà) hanno conferito agli europei un grande senso di superiorità nell’età moderna. La storia del XX secolo ha operato in direzione opposta, producendo negli europei un crescente disagio, un senso di crisi della propria civiltà e inquietanti interrogativi sul proprio ruolo e sul proprio futuro. Le due guerre mondiali, il dominio planetario e bipolare degli Stati Uniti e dell’Unione Sovietica, i processi di decolonizzazione e la recente evoluzione dell’economia mondiale hanno chiuso il ciclo dell’egemonia europea e hanno relegato il nostro continente in un ruolo spesso subalterno in un mondo divenuto attualmente sotto molti profili policentrico.