disobbedienza civile

Se l’obbedienza alle leggi costituisce in generale una delle condizioni d’esistenza di un sistema politico – e pertanto la disobbedienza rappresenta un reato perseguibile – la “disobbedienza civile” (teorizzata a partire dal saggio dello statunitense H.D. Thoreau, Disobbedienza civile, 1849) è entrata a far parte delle concezioni politiche contemporanee attraverso il pacifismo e le dottrine imperniate sulla resistenza passiva come strumento d’opposizione contro le leggi ingiuste, illegittime e invalide (specie in ambito militare e amministrativo), al fine di dimostrarne la palese ingiustizia e di indurre il legislatore a cambiarle.