Decio, Gaio Messio Quinto Traiano

(Bubalia, Pannonia, 201 circa, † Abritto, Mesia, 251). Imperatore romano dal 249 al 251. Legato ai circoli dell’aristocrazia romana, era stato console e prefetto dell’Urbe. Inviato a domare una ribellione in Mesia, fu acclamato imperatore dalle truppe. Combatté contro i carpi, i goti, gli illiri e i persiani. Nel 251, proprio nel tentativo di respingere definitivamente i goti, fu sconfitto e ucciso. Restaurò la disciplina tra le file dell’esercito, tutelò in ogni modo la tradizione romana e perseguitò sistematicamente i cristiani. Impose a tutti i cittadini sospettati di cristianesimo una pubblica partecipazione ai culti e ai sacrifici pagani che venne registrata su appositi certificati, i libelli. Molti furono i martiri, ma molti anche gli apostati (lapsi), la cui riammissione al culto avrebbe causato in seguito gravi problemi dottrinali e addirittura divisioni nell’ambito della chiesa cristiana.