Ahmadinejad, Mahmud

(Garmsar 1956, viv.). Uomo politico iraniano. Prese parte alla rivoluzione del 1978-79, entrando successivamente a far parte della milizia pasdaran. Nel 1993 fu nominato governatore della provincia di Ardabil, sul confine nordoccidentale dell’Iran. Nel 2003 divenne sindaco di Tehran e, due anni dopo, annunciò la propria candidatura per le successive elezioni presidenziali, in occasione delle quali, grazie alla mobilitazione delle forze conservatrici, riuscì a imporsi sul moderato Rafsanjani. A differenza del suo predecessore, il riformista Khatami, adottò una linea d’intransigente tradizionalismo cui accompagnò provvedimenti atti a favorire una maggiore giustizia sociale. Sul piano internazionale, promosse vigorosamente lo sviluppo del programma nucleare iraniano suscitando le forti reazioni di Stati Uniti e Unione Europea. Aspre polemiche furono scatenate anche dalle sue minacce contro Israele e dalle sue dichiarazioni sull’Olocausto. Nel 2009, nonostante le gravi contestazioni sfociate in scontri violenti, fu riconfermato alla presidenza.
Entrato in contrasto con Khamenei nel 2011, dovette fare fronte a una progressiva perdita di consensi, che si tradusse nel deludente risultato riscosso dai suoi sostenitori in occasione delle elezioni legislative della primavera 2012.