conquistadores

Avventurieri al servizio della monarchia spagnola e portoghese che nel XVI secolo conquistarono il Nuovo Mondo scoperto da Cristoforo Colombo. Mossi dall’avida ricerca dell’oro, di cui le popolazioni indigene erano ricche, sottomisero le civiltà precolombiane con campagne militari che stupirono per la sproporzione tra l’esiguo numero dei conquistatori e l’entità delle popolazioni locali. Molti fattori tecnici (le armi da fuoco degli spagnoli), psicologici (il terrore degli indios per i cavalli, che non conoscevano) e religiosi (l’attesa di un dio dalla pelle bianca) spiegano tale successo. Le popolazioni indigene furono sottoposte a un massacro e a uno sfruttamento tali da provocare un vero e proprio genocidio. I più importanti conquistadores furono H. Cortés e F. Pizarro, che sottomisero rispettivamente il Messico azteco (1519-22) e il Perú inca (1532-33).