congresso

Corpo legislativo degli Stati Uniti, composto da due camere: il Senato, nel quale ogni stato federale è rappresentato da due senatori, e la Camera dei Rappresentanti, i cui membri sono eletti in numero proporzionale alla popolazione dei singoli stati. Nelle intenzioni dei padri fondatori, autori della costituzione del 1787 che istituì il Congresso, la Camera, eletta direttamente dal popolo, doveva rappresentare la volontà popolare, mentre il Senato, eletto (fino al 1913) per via indiretta dai corpi legislativi dei singoli stati, doveva bilanciare il potere della Camera. La costituzione attribuì al Congresso poteri ben delimitati (i poteri elencati, tra cui competenze esclusive in ambito fiscale, creditizio e militare, la regolazione del commercio, il conio della moneta), ma anche “poteri impliciti”, con i quali il Congresso poteva emanare tutte le leggi ritenute necessarie all’attuazione dei poteri elencati. In tal modo esso ha potuto ampliare notevolmente la propria influenza, nonostante la costituzione formale sia rimasta quella originaria. La costituzione definisce inoltre i rapporti del Congresso con il presidente degli Stati Uniti: in particolare questi può opporsi alle decisioni del Congresso, e deve informarlo periodicamente sullo “stato dell’Unione”.