Condillac, Étienne Bonnot de

(Grenoble 1715, † Beaugency 1780). Filosofo francese. Protagonista della stagione dell’Illuminismo, di cui frequentò i principali esponenti nei salotti parigini, fu anche precettore dell’erede al ducato di Parma, Ferdinando di Borbone. Propose una filosofia sensistica, frutto di un’originale rielaborazione dell’empirismo inglese, che fu al centro di accesi dibattiti e che gli valse l’accusa di materialismo. Le sue opere principali furono il Saggio sull’origine delle conoscenze umane (1746), il Trattato sui sistemi (1749) e il Trattato delle sensazioni (1754). Secondo Condillac l’intera vita psichica si può spiegare con le sensazioni e le loro combinazioni, senza ricorrere a un principio spirituale superiore. Non solo la conoscenza, ma anche la vita pratica e affettiva si basa sulle sensazioni, che hanno la qualità della piacevolezza o sgradevolezza. In un celebre esempio asserì che una statua di marmo, se venisse animata coi cinque sensi, avrebbe una vita psichica identica a quella dell’uomo. Riconobbe però la grande importanza del linguaggio nel progresso della condizione umana e ne studiò l’origine (individuata nel bisogno pratico di comunicazione) e lo sviluppo dall’iniziale “linguaggio d’azione” (espressivo di stati d’animo e bisogni) al linguaggio convenzionale, che consente le più sofisticate operazioni logiche.