Conciliatore, Il

Rivista letteraria italiana. Fu pubblicato a Milano nel biennio 1818-19, con cadenza bisettimanale. Fu fondato da L. Porro Lambertenghi e diretto da S. Pellico con l’intento di “conciliare” tutti gli amici sinceri della verità, per il progresso d’Italia. Agli interessi letterari unì l’aspirazione romantica alla liberazione dall’Austria e al liberalismo politico. Dalla tradizione dell’Illuminismo milanese settecentesco riprese l’ideale di una letteratura impegnata e attenta ai problemi, anche economici, del tempo. Sviluppò una polemica anticlassicistica, rivolta contro la rivista “La Biblioteca Italiana”, e aprì il romanticismo lombardo alle più significative esperienze straniere (Byron, fratelli Schlegel, M.me de Staël). Vi collaborarono Berchet, Romagnosi, Di Breme, Maroncelli. Fu soppresso nel 1819 dalla polizia austriaca, per aver condotto una velata propaganda indipendentistica.