Cameron, David

(Londra 1966, viv.). Uomo politico britannico.

Conservatore, deputato dal 2001, svolse per il Partito conservatore lo stesso ruolo svolto da Blair nel Partito laburista, rinnovandone a fondo l’immagine e l’ideologia. Ne divenne leader nel 2005, succedendo a Michael Howard di cui fu a lungo consigliere. Sotto la sua guida, dopo anni di pesanti sconfitte elettorali, i conservatori ottennero una prima importante affermazione alle amministrative del 2006. Nel 2009 annunciò il ritiro dei conservatori dal Partito popolare europeo per aderire al Gruppo dei Conservatori e dei Riformisti Europei, fortemente orientato in senso euroscettico e antifederalista. Alle elezioni generali del 2010 guidò il partito alla vittoria e divenne primo ministro di un governo di coalizione, formato da conservatori e liberaldemocratici, il cui principale obiettivo politico coincise nell’elaborazione di un drastico programma di riduzione delle spesa.

Sul piano internazionale, il governo Cameron si distinse per il ruolo di primo piano assunto nel corso della crisi libica conclusasi con l’abbattimento del regime di Gheddafi. Sul piano interno, nell’estate 2011, dovette affrontare lo scandalo legato alla testata giornalistica News of the World, che coinvolse direttamente il suo portavoce, e lo scoppio di violenti disordini nelle periferie dei principali centri urbani del paese.