Bruto, Marco Giunio

(Roma 85, † Filippi 42 a.C.). Uomo politico romano. Educato in Grecia e amante delle lettere, ebbe grande fama come oratore e scrittore. Si formò sugli ideali dello zio Catone Uticense e quando scoppiò la guerra civile fra Cesare e Pompeo si schierò con quest’ultimo combattendo a Farsalo (48) in difesa dell’ordinamento repubblicano. Negli anni immediatamente successivi si riavvicinò a Cesare, che accompagnò nelle sue vittoriose campagne in Asia e da cui ottenne il governo della Gallia Cisalpina (47-45) e la pretura urbana (44). Favorevole alle libertà repubblicane, fu uno dei capi della congiura contro Cesare delle idi di marzo del 44. In seguito ai disordini che scoppiarono all’indomani della congiura e a fronte della debolezza politica dimostrata dal senato dopo la morte del dittatore, fu costretto a fuggire da Roma insieme a Cassio. Ottenuto dal senato l’incarico di propretore delle province orientali dovette quindi confrontarsi con Ottaviano, Lepido e Antonio riuniti nel “secondo triumvirato”. Dopo essere stato sconfitto dall’esercito di Ottaviano nella battaglia di Filippi (42), si tolse la vita.