(Lipsia 1851, † Heidelberg 1911). Giurista tedesco. Nel Sistema dei diritti pubblici soggettivi (1892) stabilì una classificazione degli status giuridici dell’individuo di fronte allo stato, la cui condizione di fonte del diritto si deve in primo luogo alla precisa delimitazione delle sue competenze. Nella Dottrina generale dello stato (1900) teorizzò la coesistenza tra una “dottrina giuridica” e una “dottrina sociale”, che postulando l’origine del diritto nella concreta situazione socio-psicologica di un popolo costituiva un superamento del positivismo normativistico. Le sue teorie influenzarono, tra gli altri, Troeltsch e Weber.