Il sistema delle alleanze

Triplice Alleanza

Trattato firmato il 20 maggio 1882 a Vienna tra Germania, Austria e Italia nell’ambito del sistema di alleanze ed equilibri creato da Bismarck dopo il congresso di Berlino (1878). Alla Duplice Alleanza – un accordo difensivo segreto in funzione antirussa stipulato da Germania e Austria nel 1879 – si aggiunse l’Italia, frustrata nelle sue speranze di compensi al congresso di Berlino e desiderosa di riscattare l’offesa dell’occupazione francese di Tunisi (1881), oggetto delle mire italiane. Mentre i due imperi centrali ottennero un nuovo alleato nel caso di un attacco francese o russo, l’unico vantaggio per l’Italia fu in pratica quello di inserirsi nel sistema delle alleanze internazionali. La posizione dell’Italia fu notevolmente migliorata con il rinnovo del trattato nel 1887, che includeva più concrete garanzie territoriali e militari. Nel 1891 il trattato fu riformulato e prolungato fino al 1902, e in quell’anno ancora rinnovato. Ma dalla svolta del secolo gli interessi italiani in Libia avvicinarono di fatto l’Italia alle rivali dell’Austria e soprattutto della Germania (accordi del 1902 con Francia e Inghilterra e del 1909 con la Russia, sempre sull’azione italiana in Nord Africa). Dopo la vittoria nella guerra con la Turchia per la Libia, l’Italia rinnovò la Triplice nel dicembre 1912. Ma col peggioramento della situazione internazionale che doveva portare nel 1914 allo scoppio della prima guerra mondiale, riemersero i contrasti di interessi tra Italia ed Austria, alimentati dalla questione dell’irredentismo e dalle comuni mire espansionistiche nei Balcani. Nella crisi finale del luglio 1914, l’Austria agì senza nemmeno informare l’alleato italiano, che poté così dichiarare (il 3 agosto 1914) la propria neutralità, rispettando alla lettera il trattato della Triplice, che prevedeva un’alleanza di carattere difensivo e non offensivo. Dopo alcuni mesi di patteggiamenti in varie direzioni, e dopo aver ricevuto solide garanzie territoriali (soprattutto contro l’Austria) da Francia e Inghilterra, il 3 maggio 1915 l’Italia denunciò la Triplice, poco prima di entrare in guerra a fianco della Triplice Intesa.