Blum, Léon

(Parigi 1872, † Juoy-en-Josas 1950). Uomo politico francese. Nel 1902 partecipò con J. Jaurès alla fondazione del Partito socialista francese, di tendenza riformista, che nel 1905 confluì nella SFIO (Sezione francese dell’Internazionale operaia), di cui divenne segretario nel 1916. Nel 1920, al congresso di Tours, si schierò con la minoranza che rifiutò di aderire alla III Internazionale. A capo della SFIO, costituì il governo del Fronte Popolare (1936-37), cui parteciparono socialisti e radical-socialisti con l’appoggio esterno dei comunisti. Nel clima di grave crisi interna e internazionale determinato dalla guerra civile spagnola, Blum si pose l’obiettivo di migliorare le condizioni dei lavoratori e combattere il pericolo di una presa del potere delle destre dopo l’avvento del nazismo in Germania. Il Fronte Popolare dovette però sciogliersi per le difficoltà interne, dovute soprattutto all’esodo dei capitali all’estero. Nel 1938 fallì un suo nuovo tentativo di ripetere l’esperienza del Fronte Popolare. Arrestato nel 1940, fu processato (1942) e deportato in Germania (1943). Dopo la fine della guerra fu per breve tempo capo di un governo transitorio (1946-47). Nel secondo dopoguerra si adoperò per avviare il processo di unificazione europea.