adamiti

Misteriosi settari menzionati per la prima volta nel II secolo dall’eresiologo Epifanio, che attribuì loro pratiche immorali. Secondo Agostino gli adamiti si proponevano di imitare Adamo ed Eva nel Paradiso terrestre, si riunivano nudi nelle chiese e aborrivano il matrimonio. Altri ipotizzarono un loro legame con il teologo gnostico Carpocrate, attraverso il suo discepolo Prodico. Gli adamiti furono più volte evocati tra il XIV e il XVIII secolo in Spagna, Francia, Austria e Boemia per designare gruppi e sette di ispirazione e caratteristiche diverse, come i taboriti e i fratelli del libero spirito. Le notizie su di loro rimasero tuttavia sempre frammentarie e inaffidabili.