Beijing

Capitale della Repubblica popolare cinese. Nota capitale dello stato di Yen con il nome di Chi (V-III a.C.), venne distrutta nel 221 a.C. dall’imperatore Shih Huang-ti, fondatore della dinastia dei Ch’in. Ricostruita sotto gli Han verso il 70 d.C. col nome di Yen, divenne capitale dei Mu jung (350-57). Diventata successivamente cittadella presidio della Cina settentrionale, fu distrutta da Gengis Khan nel 1215. Venne ricostruita a partire dal 1264 da Qubilay Khan con il nome di Khanbalic, “la città del Khan” (la Cambaluc di Marco Polo). Ripresa dai cinesi nel 1368, assunse prima il nome di Pei-ping (Pace del Nord) e in seguito quello di Pei-Ching (Capitale del Nord), divenendo capitale della dinastia Ming nel 1420. Ancora capitale dell’impero manciù nel 1644, venne assediata da francesi e inglesi nel 1860 e da truppe occidentali nel 1900 (rivolta dei boxer). All’atto della proclamazione della repubblica (1912) passò sotto il dominio dei Signori della guerra. Conquistata nel 1928 dalle forze del Guomindang, fu occupata nel 1937 dai giapponesi. Ritornata nelle mani del Guomindang nel 1945, divenne capitale della Cina popolare nel 1949. Nel 1989 fu teatro di una dura repressione degli studenti da parte dell’esercito, avvenuta in piazza Tienanmen. All’indomani delle riforme avviate dal presidente Deng Xiaoping, fu al centro dello straordinario sviluppo economico, finanziario e industriale della Cina. Nel 2008 ospitò la XXIX edizioni dei Giochi olimpici.