Becket, Thomas

(Londra 1118, † Canterbury 1170). Arcivescovo di Canterbury. Di origine normanna, durante il regno di Enrico II fu cancelliere d’Inghilterra (1155-62) e arcivescovo di Canterbury (1162-70). Nato in una famiglia di mercanti, fu avviato agli studi teologici nel priorato di Merton, quindi a Londra e Parigi. Nel 1154 fu nominato arcidiacono a Canterbury e subito dopo cancelliere, dimostrando brillanti capacità di amministratore e di guida politico-militare, non disgiunte da una fedele amicizia nei confronti del sovrano, più giovane di lui di quindici anni. Nonostante la sua personale contrarietà, fu designato da Enrico come arcivescovo di Canterbury. Becket assunse uno stile di vita austero insieme al ruolo di difensore delle libertà e dei privilegi ecclesiastici. In accordo col papa Alessandro III, intraprese una ferma resistenza contro il tentativo di Enrico di sottomettere alla giurisdizione regia – tramite le Costituzioni di Clarendon (1164) – i tribunali feudali e il giudizio sui chierici colpevoli. Dopo sei anni di esilio, ritornato a Canterbury nel 1170, fu assassinato nella cattedrale da cavalieri regi. Fu proclamato santo nel 1173. L’anno successivo Enrico fece atto di penitenza sulla sua tomba. Nella tradizione popolare e letteraria Becket è assurto a simbolo drammatico dell’opposizione all’invadenza del potere sovrano.