(Livorno 1808, † Firenze 1899). Finanziere e uomo politico italiano. Democratico mazziniano in gioventù, si avvicinò progressivamente alle posizioni del liberalismo moderato e, alla nascita del regno d’Italia, fu deputato della Destra Storica e ministro delle Finanze dei governi Cavour (1861) e Ricasoli (1861-62). Le sue principali iniziative finanziarie furono l’istituzione, nel periodo preunitario, della Banca Toscana e, dopo l’Unità, della società che realizzò lo sviluppo della rete ferroviaria nel sud del paese. Come ministro unificò il debito pubblico degli stati preunitari e impostò la politica finanziaria della Destra Storica, fondata sulla ricerca del pareggio del bilancio mediante una pesante politica fiscale basata sul primato delle imposte indirette.