Barth, Karl

(Basilea 1886, † ivi 1968). Teologo protestante svizzero. Principale esponente della “teologia dialettica” o “teologia della crisi”, diede avvio alla teologia del Novecento riaffermando la trascendenza divina e la centralità della rivelazione contro la teologia liberale e antropocentrica ottocentesca. Divenuto celebre con il commento alla Lettera ai Romani (1919), dal 1921 fu professore di teologia a Gottinga, poi a Münster e a Bonn. Dopo l’avvento del nazismo contribuì alla nascita della chiesa confessante antinazista. Nel 1935 fu privato della cattedra e tornò a Basilea. Dopo la seconda guerra mondiale criticò le forme estreme di anticomunismo e non mancò di aperture verso il mondo cattolico.