Balmaceda, José Manuel

(Santiago 1840, † ivi 1891). Uomo politico cileno. Liberale e riformatore, fu deputato al Congresso (1870) dove si distinse per le sue qualità di leader. Nominato ministro presso il governo argentino (1878-81) riuscì a impedire che quest’ultimo si schierasse a fianco della Bolivia e del Perú contro il Cile nella guerra del Pacifico. Al suo rientro in patria fu ministro degli Esteri (1881-86) prima di essere eletto presidente nel 1886. Salito al potere, varò un energico programma di riforme che incontrò la crescente opposizione del Congresso, specie dopo l’emanazione di decreti in materia religiosa. I rapporti tra i due poteri si deteriorarono al punto che nel 1890 Balmaceda sciolse il Congresso, facendo precipitare il paese in una guerra civile da cui uscì sconfitto dopo otto mesi di duri combattimenti. Cercò quindi asilo nella ambasciata argentina dove si uccise piuttosto che arrendersi ed essere processato.