Bahamas

Stato attuale dell’America centrale. L’arcipelago delle Bahamas comprende circa 700 isole, una trentina delle quali abitate, e 2000 isolotti disseminati nell’Oceano Atlantico, non lontano dalle coste della Florida. Esso fu scoperto da Cristoforo Colombo che il 12 ottobre 1492 toccò terra per la prima volta nel Nuovo Mondo sbarcando sull’isola di Watling (San Salvador). Le isole erano allora abitate da indiani lucayos, una popolazione pacifica che nel giro di pochi anni fu deportata in massa dai cacciatori di schiavi. Al momento dell’insediamento inglese, iniziato nel 1648 a opera di un gruppo di dissidenti religiosi provenienti in parte dalla colonia di Bermuda e in parte dalla stessa Inghilterra, esse erano disabitate. Per tutto il secolo XVII l’attività principale e più redditizia dei coloni fu la pirateria. Nel 1718, anche in seguito alle lagnanze dei mercanti inglesi, la Corona inviò sul luogo un governatore di nomina regia con un corpo di spedizione che riuscì infine a debellare il fenomeno. A partire dal 1729, anno di convocazione della prima assemblea rappresentativa, la vita nella colonia si svolse in modo pacifico. Un periodo di fioritura si ebbe alla fine della guerra di indipendenza americana, quando molti lealisti emigrarono nelle Bahamas, introducendo la coltivazione del cotone in grandi piantagioni che però decaddero con l’abolizione della schiavitù nel 1834. La colonia ottenne l’autonomia nel 1964 e la piena indipendenza nel 1973: nel frattempo la maggioranza nera sostituì la minoranza bianca alla guida del paese. Le Bahamas fanno parte del Commonwealth britannico. Il partito più forte è il Partito liberale progressista (PLP), una formazione di centrosinistra al potere fin dall’epoca dell’indipendenza. A partire dalla metà degli anni Ottanta il primo ministro Lynden Pindling fu accusato dalle opposizioni di connivenza con i trafficanti di droga e di permettere il riciclaggio di denaro “sporco” nella banche del paese. Nel 1992 e nel 1997 i conservatori del Movimento Nazionale Libero (FNM) vinsero le elezioni formando governi presieduti da Hubert Ingraham.
Il PLP tornò al governo nel 2002 con Perry Christie, ma fu nuovamente sconfitto alle elezioni del 2007, che segnarono il ritorno al potere dell’FNM di Ingraham. La successiva tornata elettorale del 2012 segnò il successo del PLP, guidato da Perry Christie, che assunse così per la seconda volta l’incarico di premier.