Aznar, José Maria

(Madrid 1953, viv.). Uomo politico spagnolo. Dal 1990 leader del Partito popolare, formazione politica di destra, nel 1996 vinse di misura le elezioni, sconfiggendo il Partito socialista al governo, delegittimato dagli scandali per episodi di corruzione, e sostituì Felipe González alla guida del paese. Adottò una linea moderata e pragmatica in campo politico, ma radicalmente rivolta alla promozione delle forze del libero mercato in economia. Con drastiche privatizzazioni di industrie pubbliche e rendendo flessibile il mercato del lavoro, riuscì a ridare impulso allo sviluppo a alla modernizzazione economica, a ridurre la disoccupazione dal 23% (1996) al 15% (2000) e a far entrare la Spagna nell’Europa della moneta unica. In politica estera, rafforzò i legami della Spagna con i paesi dell’America Latina e adottò una linea intransigente nei confronti del terrorismo basco. Fu riconfermato da un nuovo successo elettorale sui socialisti nel 2000. Il suo secondo mandato fu dominato dal tema della lotta contro il terrorismo, sia basco, sia islamico. Dopo il 2001 intensificò i rapporti con gli Stati Uniti e appoggiò, nonostante l’opposizione dell’opinione pubblica, l’invasione dell’Iraq nel 2003. Dopo la sconfitta elettorale del 2004, causata anche dal suo atteggiamento reticente in occasione degli attentati terroristici dell’11 marzo 2004 a Madrid, il suo peso politico si ridusse sensibilmente. Negli anni successivi continuò tuttavia a segnalarsi ripetutamente per le aspre critiche verso il governo socialista di Zapatero.