Avicenna

(Afshana, Buchara, 980, † Hamadan 1037). Filosofo e scienziato persiano. Il suo vero nome è Abù Alì al-Husayn ibn Sina. Il Canone, in cui raccolse e armonizzò il sapere medico e biologico di Ippocrate, Galeno e Aristotele, fu usato come testo di insegnamento nelle facoltà di medicina fino al XVI secolo. Nell’opera filosofica Liber sufficientiae presentò il mondo, secondo uno schema fondamentalmente neoplatonico, come un processo di emanazione che da Dio scende, attraverso dieci intelligenze celesti, all’uomo e alla natura. Compito dell’uomo è ripercorrere i gradi dell’essere fino all’identificazione mistica con Dio, mediante un processo in cui è fondamentale la conoscenza. L’islamismo ortodosso non accettò la disinvoltura con cui Avicenna trattò argomenti teologici (creazione, missione dell’uomo) con categorie filosofiche.