autodafé

Termine derivante dal portoghese auto da fé, “atto della fede”, usato per indicare la proclamazione solenne che seguiva al processo del Tribunale dell’Inquisizione, in Spagna e nei suoi domini, contro gli accusati di eresia. Il primo venne celebrato nel 1481 a Siviglia, l’ultimo nel 1815 in Messico. Di norma si celebrava nelle piazze, dove da un palco appositamente costituito uno dei giudici leggeva pubblicamente la sentenza, cui seguiva l’abiura o la condanna. Gli accusati venivano poi consegnati al braccio secolare per l’esecuzione. L’autodafé poteva essere generale, se relativo a molti eretici, particolare, se riferito a pochi, e infine semplice, se a uno solo di essi. Per estensione, il nome passò anche a designare la cerimonia che accompagnava il supplizio a cui l’eretico veniva condannato, ossia la morte sul rogo.