Ratzel, Friedrich

(Karlsruhe 1844, † Ammerland 1904).
Geografo ed etnografo tedesco cui si deve il controverso concetto di “spazio vitale” (Lebensraum), destinato a essere ripreso dagli ideologi e dai propagandisti nazisti. Dopo il compimento degli studi in zoologia, intraprese in qualità di corrispondente della Kölnische Zeitung una lunga serie di viaggi prima nel Mediterraneo e poi in America settentrionale, dove si concentrò in particolare sullo studio dell’influenza qui esercitata dalle popolazioni di origine tedesca. Al rientro in patria, nel 1875, iniziò a insegnare geografia presso l’Università di Monaco. Dal 1876 al 1904 insegnò a Lipsia. Sulla scia delle teorie evoluzionistiche di Darwin e di Ernst Haeckel, pose al centro del suo interesse il tema delle migrazioni, degli indebitamenti culturali e dei rapporti tra ambiente fisico e comportamento umano. Tra le sue opere principali si ricordano Völkerkunde (1886-88), Anthropogeographie (1882-91), Die Erde und das Leben (1901-02), Politische Geographie (1897) e il saggio Lebensraum (1901), dal quale avrebbero tratto ispirazione alcuni dei suoi allievi più noti, il politologo svedese Rudolf Kjellen e il generale tedesco Karl Haushofer, per la messa a punto dei principi della geopolitica.
[Federico Trocini]