Città della Svizzera. Insediamento umano in età preistorica e vicus nel periodo celtico-romano (Turicum), fu occupata dagli alamanni nel V secolo. Si sviluppò a partire al X secolo intorno alla prepositura di Grossmünster e all’abbazia di Fraumünster che acquisì la signoria della città. Nei secoli X-XIII fu retta da balivi imperiali, carica assunta direttamente da Federico II nel 1218. A partire dal XIII secolo conobbe un periodo di sviluppo economico e di supremazia del ceto artigiano. Più volte in lotta contro gli Asburgo in difesa della propria autonomia, nel 1351 strinse un’alleanza con la Confederazione elvetica, alla quale aderì nel 1450. Centro di irradiazione delle dottrine protestanti di Zwingli, intorno al 1530 fece parte di una coalizione di città riformate (Berna, Basilea, Sciaffusa) contro i cantoni cattolici. Dopo la revoca dell’editto di Nantes (1685) fu meta di una forte immigrazione protestante, che contribuì alla crescita delle sue attività industriali e economiche. Città della repubblica elvetica nel 1798, si diede una costituzione liberale nel 1831.