Zinov’ev

Pseudonimo di Grigorij Evseevic Apfelbaum (Elizavetgrad 1883, † Mosca 1936). Rivoluzionario e uomo politico sovietico. Fu uno dei più stretti collaboratori di Lenin e con lui organizzò, in esilio, la corrente bolscevica del Partito operaio socialdemocratico russo. Fu uno dei capi della rivoluzione d’ottobre e, nel 1919, fu eletto presidente dell’esecutivo della Terza Internazionale divenendo uno dei protagonisti del comunismo mondiale. Dopo la morte di Lenin (1924) costituì con Stalin e Kamenev il “triumvirato” che, sostenendo la necessità di proseguire la NEP e sviluppare uno stretto legame con i contadini, sconfisse nella lotta per il potere Trockij e la sinistra operaista del partito. Riavvicinatosi a Trockij per contrastare il potere assoluto di Stalin e la politica filocontadina di Bucharin, fu escluso dalla dirigenza del partito e dovette abbandonare la guida dell’Internazionale nel 1926. Fu con Kamenev vittima della prima grande “purga” staliniana; accusato di complicità nell’assassinio di Kirov e di tradimento fu processato e condannato a morte nel 1936.