Zhu Yuanzhang

(Anhui 1328, † Nanchino 1398). Imperatore cinese dal 1368 al 1398. Fondatore della dinastia Ming. Nato in una famiglia contadina e formato culturalmente come monaco buddhista, riuscì a trasformare in fattore di rivolta il rifiuto degli intellettuali di fronte al regime mongolo e la disperazione dei contadini impoveriti da governanti estranei alla cultura politica ed economica della Cina: alla testa di un grande esercito di ribelli, nel 1368 fondò a Nanchino la dinastia Ming e poco dopo riuscì a conquistare la capitale del regime mongolo, l’attuale Pechino. Sotto di lui fu compiuta una straordinaria opera di ricostruzione agricola e di promozione delle attività manifatturiere. Le istituzioni da lui create per governare la Cina, nonostante la grande opera legislativa dei “codici dei grandi Ming”, accentuavano le caratteristiche autoritarie del potere cinese centrale e il ruolo personale dell’imperatore. Furono ridotti i margini di autonomia e di iniziativa dei funzionari intellettuali, mentre venivano introdotte norme che, rendendo ereditarie molte attività artigianali o produttive, frustravano la mobilità sociale e l’iniziativa dei singoli.