Zhou Enlai

(Jiansu 1898, † Pechino 1976). Uomo politico cinese. Proveniente da famiglia di alti funzionari, ebbe un’accurata educazione, che completò in Giappone, Francia e Germania: qui divenne comunista nel 1921. Nel regime nazional-rivoluzionario di Sun Yat-sen a Canton ebbe importanti compiti di formazione dei quadri politici e militari e nel 1927 diresse grandi scioperi operai a Shanghai. Salvatosi fortunosamente dalla repressione, agì clandestinamente nelle città finché nel 1931 raggiunse le zone di guerriglia e partecipò poi alla Lunga Marcia. Fu il principale dirigente urbano del partito a schierarsi a fianco di Mao quando questi emerse in primo piano e lo sostenne poi sempre in tutte le sue iniziative. Impegnato in contatti con il governo del Guomindang e con i rappresentanti statunitensi durante la guerra contro il Giappone, dopo la vittoria della rivoluzione nel 1949, primo ministro e a lungo ministro degli Esteri, fu protagonista assoluto nella ricostituzione delle istituzioni statali cinesi e nella difesa della sovranità del suo paese. Di fronte alla rivoluzione culturale assunse un difficile ruolo di sostenitore di Mao e di moderatore degli eccessi che potevano danneggiare gli interessi di lunga prospettiva della Cina.