Nell’antica Grecia erano cittadini, agricoltori o artigiani di modesta ricchezza. Costituivano la terza classe censitaria della riforma di Solone e disponevano di un patrimonio valutabile fra i duecento e i trecento medimni di cereali. In un primo tempo avevano la piena cittadinanza e militavano come opliti nell’esercito, ma potevano solo accedere a cariche secondarie; con la riforma di Clistene (508-507 a.C.) poterono accedere alla carica di strateghi. Dalla metà del V secolo furono ammessi all’arcontato.