Zdanov, Andrej Aleksandrovic

(Mariupol 1896, † Mosca 1948). Uomo politico sovietico. Fu uno dei più fedeli collaboratori di Stalin nell’opera di epurazione con cui negli anni Trenta venne cancellata ogni opposizione, anche solo potenziale, al regime comunista. Subentrò come segretario del partito di Leningrado a Kirov, assassinato nel 1934, probabilmente da sicari di Stalin. Dopo la seconda guerra mondiale (1939-45) si occupò del controllo ideologico-politico della produzione culturale e artistica che indirizzò secondo la più rigida ortodossia del “realismo socialista”, censurando e condannando gran parte della letteratura russa del Novecento.