(IX secolo a.C.). Sovrano assiro dall’883 all’859 a.C. Durante il suo regno furono recuperate tutte le aree che avevano fatto parte del regno medio-assiro e iniziò la fase espansionistica che caratterizzò l’impero neo-assiro. Operò a nord nell’alta valle dello Zab e della Diyala; impose la propria sovranità su tutta la zona a sinistra dell’Eufrate. Si spinse anche, ma con intenti di carattere commerciale più che di conquista, fino al Mediterraneo: attraverso il paese di Khatti raggiunse infatti le città fenicie del nord imponendo loro il tributo. Realizzò la costruzione di una nuova capitale, Khalkhu, il cui palazzo reale testimonia la potenza e la ricchezza raggiunte dall’Assiria.