Vittorio Amedeo III

(Torino 1726, † Moncalieri 1796). Re di Sardegna dal 1773 al 1796. Succeduto al padre Carlo Emanuele III, allontanò i migliori collaboratori del padre (fra cui Giambattista Bogino) e pose fine alla politica di riforme da lui attuata. Dedicò particolare attenzione all’esercito, organizzato secondo il modello prussiano. Allo scoppio della Rivoluzione francese (1789) si schierò con i legittimisti, ospitando nel suo regno molti emigrati: nel 1792 le truppe francesi devastarono quindi i territori di Nizza e Savoia, che furono annessi alla Francia. Ripetutamente sconfitto dai francesi fra il 1795 e il 1796, dovette sottoscrivere l’armistizio di Cherasco e la pace di Parigi (1796), che lo costringevano a rinunciare alla Savoia e alle contee di Nizza e di Tenda, nonché a concedere il libero passaggio all’esercito francese attraverso i suoi territori.