assegnato

Certificato di credito, analogo ai buoni del tesoro, istituito in Francia durante la Rivoluzione (1789) per far fronte all’enorme disavanzo pubblico. Garantiti dalla confisca e dalla vendita delle terre del clero, contribuirono a legare i francesi alle sorti della rivoluzione. Emessi in quantità eccessiva, persero progressivamente il proprio tasso di interesse, fino a diventare semplice cartamoneta imposta in regime di corso forzoso. Si svalutarono continuamente, generando un’impennata dell’inflazione, fino alla loro abolizione e sostituzione col ritorno alla moneta metallica (1797).