Vienna

Capitale dell’Austria. Di origine celtica, sorta al centro di importanti vie di comunicazione tra le Alpi e la pianura pannonica, fu occupata da Augusto nel 35-34 a.C. e trasformata da Vespasiano in campo militare (Vindobona) e forse in municipium. Oggetto di scorrerie nel V secolo da parte degli unni, fu inserita da Carlo Magno nella Marca Orientale nell’VIII secolo. Iniziò il suo sviluppo sotto la casa dei Babenberg (975-1247) e visse il periodo di massimo splendore sotto gli Asburgo (1273-1918). Ottenuti i diritti di città libera da Rodolfo d’Asburgo nel 1277, divenne capitale dell’impero nel 1439. Fu assediata dai turchi nel 1529 e nel 1683, quando venne liberata grazie all’intervento di Giovanni III Sobieski e di Eugenio di Savoia. Sviluppatasi come centro industriale e commerciale nel XVIII secolo, fu occupata nel 1805 e nel 1809 da Napoleone. Sede del congresso che ridefinì l’assetto dell’Europa post-napoleonica nel 1814-15, nel 1848 fu l’epicentro dei moti liberali nell’impero asburgico. Conobbe grande splendore culturale e artistico durante l’epoca di Francesco Giuseppe (1848-1916). Dopo la prima guerra mondiale diventò capitale della repubblica austriaca e territorio federale con a capo i socialisti fino all’ascesa del cancelliere Dollfuss (1932-34). Semplice capoluogo di Land dopo l’annessione alla Germania hitleriana (1938), dal 1945 al 1955 fu sottoposta dagli Alleati a un’amministrazione quadripartita.