Vercingetorige

(Alvernia 72, † Roma 46 a.C.). Capo della tribù gallica degli arverni. Guidò la rivolta contro i romani scoppiata in Gallia nel 52 adottando la tecnica delle imboscate e della terra bruciata. Nel giugno costrinse Cesare a togliere l’assedio a Gergovia, dove proclamò l’indipendenza della nazione gallica, ma nell’agosto fu sconfitto a Digione, perse la cavalleria e dovette riparare ad Alesia, che venne cinta d’assedio. Nonostante i ripetuti tentativi di aiuto da parte dei galli, i romani riuscirono a tenere le loro posizioni e alla fine di settembre egli si dovette arrendere a Cesare. Portato a Roma, dopo sei anni di prigionia fu fatto uccidere.