(Quito 1893, † ivi 1979). Uomo politico ecuadoregno. Eletto ripetutamente presidente (1934-35, 1944-47, 1952-56, 1960-61, 1968-72), solo una volta portò a termine il mandato (1952-56), riuscendo, anche se con metodi autoritari, a varare importanti misure di modernizzazione del paese. Nel 1960 un piano di austerità elaborato dal suo governo per risanare l’economia suscitò un’ondata di malcontento, consentendo così all’esercito di ottenere le sue dimissioni e di instaurare una giunta militare (1961). Rieletto nel 1968, dovette affrontare gli effetti di una gravissima crisi economica in un clima di crescente instabilità politica e sociale. Nel 1970, in seguito a violente manifestazioni studentesche, sciolse il Congresso e instaurò una dittatura. Fu rovesciato alla vigilia di nuove elezioni da un colpo militare (1972). Esiliato, rientrò in Ecuador poco prima di morire.