usura

Prestito in denaro o in natura a tasso di interesse spropositatamente superiore a quelli correnti, ottenuto in virtù dello stato di estremo bisogno di una persona. È considerato delitto contro il patrimonio. Nel medioevo la morale cristiana condannava come usura ogni prestito a interesse. La crescita delle attività economiche richiedenti l’impiego di denaro attenuò la condanna, che cessò di colpire i prestiti accompagnati da rischio o la richiesta di interessi per la morosità nella restituzione dei debiti, fino al riconoscimento della legittimità dell’interesse come compenso per il “danno emergente” o il “lucro cessante” connesso con l’attività di prestito e come compartecipazione agli utili di un’impresa da essa resa possibile.