Città italiana. Capoluogo di provincia, insieme con Pesaro, della regione Marche. Abitata dai galli senoni, nel 285 a.C. divenne colonia romana. Dopo la caduta dell’impero romano d’Occidente, venne occupata prima dai goti di Teodorico, poi dai longobardi e infine dai franchi, i cui sovrani la conglobarono fra le donazioni al Patrimonio di San Pietro. Il papato, tuttavia, incontrò grandi difficoltà ad assumerne il possesso per la presenza nella città di un forte partito filoimperiale, che ottenne l’appoggio degli imperatori svevi. Questi ultimi ne affidarono il governo ai Montefeltro, famiglia che si era distinta per il suo ghibellinismo sin dai tempi di Federico I Barbarossa, ottenendo nel 1155 il titolo di vicario imperiale a Urbino. Nel 1213 Federico II concesse la città a Buonconte di Montefeltro con il titolo di conte. Avvicinatisi in seguito i Montefeltro alla parte guelfa, nel 1443 ottennero da papa Eugenio IV il titolo di duchi di Urbino. Estintisi i Montefeltro nel 1508, il titolo passò ai Della Rovere finché, estintasi anche questa famiglia nel 1731, la città fu assorbita a tutti gli effetti nello Stato della Chiesa.