ultramontanismo

Il termine, diffusosi nei secoli XVIII e XIX, sta a indicare l’atteggiamento di quei cattolici “al di là delle Alpi”, in prevalenza francesi, ma anche tedeschi, austriaci, ecc., i quali – in contrasto con la tendenza a limitare la giurisdizione papale sulle chiese nazionali (giurisdizionalismo) – erano invece sostenitori del centralismo papale perfino in chiave teocratica. L’ultramontanismo trovò pieno appoggio nei pontificati di Gregorio XVI e di Pio IX. Quest’ultimo ne fece la dottrina ufficiale della chiesa col concilio Vaticano I (1869-70), rimasta in vigore, sia pure con attenuazioni, sino al concilio Vaticano II (1962-65).