trust

Termine del diritto anglosassone che significa “amministrazione fiduciaria” e che indica una forma di concentrazione industriale caratterizzata dalla collaborazione di diverse imprese, operanti nello stesso settore, al fine di sfruttare i vantaggi derivanti dal controllo monopolistico o oligopolistico del mercato e dall’attuazione di economie di scala. Nelle forme più correnti di trust le società interessate delegano le rispettive proprietà azionarie a una società apposita, che le amministra in loro vece (holding). I trust possono essere “orizzontali”, quando la concentrazione delle società riguarda solo una delle fasi della produzione, o “verticali”, quando l’intero processo produttivo, dall’acquisizione delle materie prime fino al prodotto finito e alla distribuzione, è controllato da società riunite nel trust. In quest’ultimo caso i vantaggi delle economie di scala sono molto maggiori. I trust nacquero nell’ultimo quarto dell’Ottocento negli Stati Uniti, dove forme organizzative quali il cartello erano proibite per legge. Qui raggiunsero presto un’enorme rilevanza economica e politica. Le numerose norme antitrust promulgate in seguito alle proteste dell’opinione pubblica furono spesso aggirate con l’adozione di nuove forme giuridiche.