(S. Donà di Piave 1885, † Padova 1944). Studioso di diritto e uomo politico italiano. Compì studi giuridici a Pisa e a Heidelberg e insegnò poi diritto amministrativo in varie università italiane fino al 1926 quando, rifiutando di iscriversi al Partito nazionale fascista come la nuova legge prevedeva, si dimise e lasciò l’Italia. Durante il lungo esilio (1926-43) prese parte all’attività di Giustizia e libertà in Francia e la sua libreria antiquaria di Tolosa fu un importante punto di riferimento per l’antifascismo all’estero. Ritornato in Italia alla caduta del regime, fu tra i dirigenti del Partito d’azione del Veneto. Arrestato alla fine del 1943 si ammalò gravemente e morì l’anno successivo. Ha lasciato importanti scritti sul federalismo, tra cui Stato nazionale e federalismo (1940), composti nel 1935-43, quando guidò in Francia il movimento “Liberare e Federare”.