Transvaal

Provincia nordorientale della repubblica del Sudafrica. Durante gli anni Trenta dell’Ottocento la regione, da molti secoli abitata da popolazioni bantu, conobbe una forte immigrazione da parte degli Afrikaner, coloni bianchi boeri di origine olandese. Nel 1857, riconosciuta la loro indipendenza dagli inglesi, i boeri fondarono nella regione una repubblica, di cui M. Pretorius fu il primo presidente. Nonostante la scoperta di ricchissimi giacimenti di metalli preziosi, la repubblica andò in rovina e il territorio fu annesso dagli inglesi. La rivolta armata dei boeri portò nel 1881 alla formazione di una seconda repubblica, di cui fu primo presidente Paul Kruger. La repubblica, dominata dall’oligarchia dei calvinisti boeri, aveva un carattere fortemente razzista verso i neri e ostile agli immigrati banchi, specie tedeschi e britannici, attirati dalle ricchezze minerarie. Le ostilità tra le due componenti bianche diventarono acute e aprirono infine la strada alla guerra anglo-boera del 1899-1902. Al pari dell’altro stato boero, lo Stato libero d’Orange, il Transvaal fu annesso dagli inglesi nel 1900 e nel 1902, alla fine del conflitto, trasformato in colonia britannica. La regione ottenne nel 1907 l’autogoverno e trovò i suoi leader in Jan Christian Smuts e Louis Botha. Nel 1910 diventò parte dell’Unione sudafricana, che ricevette lo status di dominion.