Torino

Città italiana. Capoluogo della regione Piemonte. I suoi primi abitanti, i taurini, vennero sconfitti nel 221 a.C. dai romani che, dopo la campagna di Annibale in Italia, li sottomisero definitivamente e ridussero la loro città, Taurinia, in colonia. Sede vescovile dal secolo V, nel 568 fu occupata dai longobardi, che ne fecero un ducato, poi dai franchi nel 774, che la trasformarono in contea. Dopo la dissoluzione dell’impero carolingio, verso la metà del secolo X il re d’Italia Berengario II la costituì in “marca” (detta anche marca d’Italia) e ne affidò l’organizzazione ad Arduino il Glabro. Nel 1034, alla morte di Olderico Manfredi, ultimo successore di Arduino, l’effettivo governo della marca venne tenuto da Adelaide, moglie di Oddone, figlio di Umberto Biancamano. Alla morte di Adelaide, nel 1091, i Savoia pretesero quindi di insediarsi nella marca di Torino, ma furono aspramente contrastati prima dai vescovi cittadini, poi dal comune. Dopo una lunga serie di guerre e di successive signorie dei Savoia, degli Angiò, dei Monferrato, nel 1280 Torino fu annessa ai domini dei Savoia-Acaia. Estintosi il ramo dei Savoia-Acaia nel 1418, entrò definitivamente a far parte del ducato di Savoia, dapprima come centro militare, politico e istituzionale al di qua delle Alpi, poi, dopo un trentennio di occupazione francese (1536-68), come capitale di tutto il ducato. Nel 1713 (pace di Utrecht) diventò per breve tempo la capitale del regno di Sicilia e nel 1720 (avendo Vittorio Amedeo II lasciato la Sicilia agli austriaci) la capitale del regno di Sardegna. Durante la Rivoluzione francese fu annessa alla Francia e nel periodo napoleonico divenne il capoluogo del Dipartimento del Po. Nel 1814 tornò ai Savoia. Dal 1861 al 1865 fu la prima capitale del regno d’Italia.