Tolomeo I

(367 circa, † 283 a.C.). Re d’Egitto dal 305 al 285 a.C. Fondatore della dinastia dei Tolomei o Lagidi. Figlio di Lago, nobile macedone, prese parte alla conquista dell’Asia intrapresa da Alessandro Magno e, alla morte di questi, nel 323, sostenne contro Perdicca la necessità di dividere fra i generali di Alessandro l’impero macedone. Ottenne la satrapia d’Egitto che gli venne confermata nel 321. Nel 312 sconfisse a Gaza Demetrio Poliorcete e conquistò temporaneamente la Siria; nel 308 si impadronì di Cipro, che affidò al fratello Menelao e ristabilì il potere dei Lagidi a Cirene, affidandolo al figliastro Maga con l’intento di stabilire la propria egemonia sul Mediterraneo orientale. Due anni dopo l’isola di Cipro gli venne sottratta da Antigono Monoftalmo e dal figlio Demetrio Poliorcete. Nel 305 si proclamò re d’Egitto: portò allora la capitale da Menfi ad Alessandria e garantì un’efficiente amministrazione al suo stato. Nel 301 riportò, insieme agli eserciti di Lisimaco, Seleuco e Cassandro, la vittoria di Ipso su Antigono, che trovò la morte in battaglia: da allora riprese l’espansione in Palestina, riconquistò Cipro (295-94) e ampliò i confini occidentali del regno sino alla Cirenaica. Nel 285 abdicò in favore del figlio Tolomeo II Filadelfo. Scrisse dopo il 305 una storia di Alessandro Magno. Sotto il suo regno vennero fondati la Biblioteca e il Museo di Alessandria.