Timor Est

Stato attuale dell’Asia sudorientale insulare esteso sulla parte orientale dell’isola di Timor. Colonia portoghese dal sec. XV, fu occupata dall’Indonesia nel 1976 in seguito alla dissoluzione dell’impero coloniale portoghese. Il Fronte rivoluzionario indipendentista (Fretilin) organizzò quindi l’opposizione armata contro il governo indonesiano che rispose con una durissima repressione; l’ONU approvò (1982) risoluzioni a favore dell’autodeterminazione e nel 1996 fu conferito il premio Nobel per la pace a due esponenti indipendentisti, C.F.X. Belo e J. Ramos-Horta. Nel 1999 si raggiunse un’intesa tra i governi indonesiano e portoghese per un referendum sull’autodeterminazione nel quale la stragrande maggioranza della popolazione si espresse a favore dell’indipendenza. Gruppi paramilitari filoindonesiani risposero con un’ondata di violenza sulla popolazione civile fermata solo dall’intervento di un contingente multinazionale dell’ONU. Nel 2000 il territorio passò sotto il controllo di un’amministrazione transitoria dell’ONU, incaricata di preparare le strutture istituzionali in vista dell’indipendenza. Nel 2001 si svolsero le elezioni dell’assemblea costituente, in cui il Fretilin conquistò la maggioranza assoluta dei seggi. Nel 2002 il leader della guerriglia José Alexandre “Xanana” Gusmao divenne il primo presidente e, dopo poco, il paese raggiunse lo stato di piena sovranità. Nel 2007 Gusmao fu sostituito alla presidenza da Ramos-Horta, il quale, a distanza di circa un anno, nel quadro di un clima politico ancora fortemente instabile, rimase gravemente ferito in seguito a un tentato colpo di Stato militare.