Tiglat-Pileser III

(VIII secolo a.C.). Sovrano assiro dal 744 al 727. Successore del fratello Assur-nerari VI, dimostrò grandi doti politiche e militari. Insieme a Sargon II fu artefice della grande espansione dell’impero neo-assiro. Nel 743 sconfisse, nella battaglia di Kishtan, il re di Urartu Sarduri. Impose quindi la sua egemonia su tutta la fascia siro-libanese fino al regno di Giuda. Attuò la riorganizzazione amministrativa delle aree conquistate, che vennero trasformate in province assire (solo in alcuni casi vennero lasciati sussistere i precedenti regni locali in posizione subordinata). Rese anche tributari gli stati neo-hittiti a nord-ovest dell’Assiria. In direzione nord-orientale raggiunse, in pieno territorio dei medi, il monte Bikni, la “montagna dei lapislazzuli”. Approfittando della difficile situazione interna di Babilonia, assunse la sovranità della città con il nome di Pulu, ma non riuscì a consolidarvi il dominio assiro.