Texas

Stato centro-meridionale degli Stati Uniti d’America. Il suo territorio fu esplorato dagli spagnoli a partire dal 1528. La costituzione di insediamenti stabili avvenne soltanto nell’ultimo ventennio del XVII secolo, incontrando l’aspra resistenza dei pellirosse. Dopo la cessione della Louisiana da parte della Francia nel 1803, la pressione degli americani sul Texas andò facendosi via via più forte. Nel 1812-13 e nel 1819 gruppi di avventurieri misero in atto tentativi, falliti, di liberare la regione dal dominio spagnolo. Nel 1821 Stephen F. Austin ottenne dalla Spagna l’autorizzazione a insediarvi 300 famiglie di americani. Divenuto indipendente, il Messico favorì la colonizzazione americana, che negli anni Venti si intensificò grandemente, con la conseguenza non solo di provocare conflitti con i coloni messicani ma anche di ridurre questi ultimi a una minoranza. Il che spinse il governo messicano tra il 1830 e il 1832 a prendere misure militari ed economiche al fine di porre sotto il proprio controllo la popolazione di origine americana. Austin allora rivolse al governo messicano, guidato dal dittatore Antonio López de Santa Anna, la richiesta di poter costituire uno stato federato, ma venne imprigionato e il Texas fu posto sotto controllo militare. Questo provocò la rivoluzione nel 1835. Il Texas nel 1836 proclamò la propria indipendenza. Santa Anna rispose con la repressione. Ad Alamo i difensori americani furono sopraffatti e alcune centinaia di americani vennero in seguito massacrati. Nella battaglia di San Jacinto (1836) il generale texano Samuel Houston sconfisse e prese prigioniero Santa Anna, che riconobbe l’indipendenza del Texas. Il desiderio dei texani di entrare nell’Unione venne dapprima frustrato dall’opposizione degli antischiavisti all’ingresso di un altro stato basato sull’istituzione della schiavitù. Il Texas si costituì così in stato indipendente con presidente Houston. Il timore che la Gran Bretagna e la Francia potessero far cadere il Texas sotto la loro diretta influenza, indussero infine nel 1845 il presidente degli USA Tyler a prepararne l’annessione. Il Texas divenne allora il 28° stato dell’Unione. Il che provocò una guerra tra Messico e USA (1845-48), conclusasi disastrosamente per i messicani. Quando scoppiò la guerra civile (1861-65), il Texas, la cui economia era largamente basata sulle piantagioni di cotone e sullo schiavismo, si unì alla Confederazione sudista. Venne riammesso nell’Unione nel 1870.