Teopompo

(Chio 378 circa, † 320 circa a.C.). Storico greco. Allievo di Isocrate, fu esiliato nel 334 per l’atteggiamento filospartano. Dopo molti viaggi poté ritornare a Chio grazie anche ad Alessandro Magno, di cui fu sostenitore. Ereditò da Isocrate la conoscenza della retorica e un tipo di narrazione storica tesa coinvolgere il lettore anche attraverso aneddoti e curiosità affini al gusto del pubblico. Scrisse due opere storiche di cui rimangono solo frammenti: le Storie Elleniche (o Elleniche), composte intorno al 350 a.C. in cui, ricollegandosi direttamente a Tucidide, narrò le vicende della Grecia dal 411 a.C. alla battaglia di Cnido (394); e le Storie filippiche (o Filippiche), in 58 libri, incentrate sulla figura di Filippo II di Macedonia, ritenuto il possibile unificatore del mondo greco. A Teopompo furono talvolta attribuite anche le Elleniche di Ossirinco. L’autore si propose il progressivo superamento della storiografia tucididea attraverso una attenta analisi delle passioni degli uomini.